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Convenzione ANDI per il monitoraggio della Legionellosi

Per gli associati ANDI della provincia di Palermo uno sconto nei servizi connessi al monitoraggio della legionella

Convenzione con ANDI per il monitoraggio della Legionellosi

Alimenti e Ambiente, l'azienda che propone i servizi di questo sito, è convenzionata con ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), per la provincia di Palermo, per il controllo e monitoraggio della legionellosi.

A seguito della pubblicazione del rapporto dell’ISS – Istituto superiore della sanità, si sottolinea che la ridotta o assente attività lavorativa e messa fuori servizio del riunito odontoiatrico comporterebbe un alta la probabilità di formazione di una notevole quantità di biofilm e, quindi, di aumento delle concertazioni di Legionella.

Per tal motivo è necessario mettere in atto delle misure che possano mitigare il rischio Legionella nel riunito odontoiatrico;

Il nostro laboratorio, Alimenti e ambiente S.r.l. da anni impegnato nell’attività di controllo e monitoraggio del rischio legionellosi presso le strutture odontoiatriche, propone un nuovo piano di intervento in collaborazione con ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), come di seguito descritto:

  1. Stesura ed implementazione del piano di controllo rischio Legionellosi (analisi del rischio) più autocontrollo con schede di registro come previsto dalla vigente normativa;
  2. Campionamento ed analisi microbiologiche di campioni di acqua prelevati dal riunito odontoiatrico per la ricerca di Legionella Spp. con frequenza annuale.
  3. Nomina di un responsabile interno per l’identificazione e valutazione del rischio d’infezione.

ATTENZIONE: L'analisi del rischio deve essere effettuata regolarmente (almeno ogni anno) e ogni volta che ci sia motivo di pensare che la situazione si sia modificata rispetto allo stato iniziale. L'analisi deve, comunque, essere rifatta ad ogni segnalazione di un possibile caso di legionellosi.

COSTI INTERVENTO

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AZIONI DA INTRAPRENDERE PER IL CONTROLLO ORDINARIO

Il responsabile della struttura odontoiatrica privata, o, se trattasi di struttura pubblica, il direttore sanitario, deve garantire che:

  1. venga redatto un documento aggiornato di valutazione e gestione del rischio per la Legionella in accordo con quanto indicato nel Protocollo di controllo del rischio legionellosi nelle linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi.
  2. il documento di valutazione e gestione del rischio per la Legionella tenga conto di tutti i riuniti presenti e dei sistemi di alimentazione idrica associati, ivi compresi eventuali sistemi che forniscono acqua dopo trattamento ad osmosi inversa, e contenga traccia degli esiti del campionamento per la ricerca di Legionella;

 

  1. vengano attuate azioni correttive derivanti dall’analisi della valutazione del rischio;
  2. sia presente un sistema di disinfezione per il contenimento della proliferazione di Legionella all'interno del circuito del riunito dentale;
  3. per tutti gli impianti idrici e le apparecchiature con utilizzo di acqua siano disponibili indicazioni sulla messa fuori servizio e la successiva riattivazione in condizioni di sicurezza;
  4. siano effettuati programmi di flussaggio o trattamento regolari basati sulle linee guida per la prevenzione e controllo della legionellosi (3) e sulle linee guida del produttore;
  5. sia pianificata, con congruo anticipo, la riattivazione di tutti gli impianti in modo tale da consentire le operazioni di disinfezione, flussaggio e verifica di assenza di contaminazione da Legionella;
  6. siano adeguatamente documentati, in un apposito registro (con data e firma di chi ha effettuato l’intervento e del responsabile del riunito), tutti gli interventi sull’impianto effettuati durante le fasi di chiusura e di riattivazione del riunito.

AZIONI DA INTRAPRENDERE PER IL CONTROLLO STRAORDINARIO IN CONSEGUENZA DELLA RIDOTTA O ASSENTE ATTIVITÀ LAVORATIVA

MESSA FUORI SERVIZIO DEL RIUNITO ODONTOIATRICO

Come precedentemente indicato, il documento di valutazione e gestione del rischio per la Legionella deve includere indicazioni per la disattivazione e la successiva riattivazione in sicurezza del riunito odontoiatrico applicando, ove possibile, le indicazioni dei produttori. In particolare, occorre procedere mettendo in atto gli interventi di seguito descritti:

  1. in assenza di indicazioni specifiche da parte del produttore, il riunito deve essere svuotato e scollegato dalla rete idrica principale;
  2. le valvole di sicurezza e gli altri dispositivi di limitazione della pressione devono essere sottoposti ad una verifica che assicuri la loro funzionalità;
  3. i cordoni alimentanti la strumentazione rotante e ultrasonica devono essere dotati di valvole di non ritorno regolarmente manutenute;
  4. i serbatoi di alimentazione idrica indipendente del riunito, ove presenti, devono essere rimossi, lavati con acqua sterile, distillata o osmotizzata, svuotati e conservati rovesciati per consentirne la perfetta asciugatura;
  5. le vasche ad ultrasuoni e i serbatori delle autoclavi per la sterilizzazione devono essere svuotati, puliti e conservati asciutti.

 

RIATTIVAZIONE DEL RIUNITO ODONTOIATRICO

Se i riuniti odontoiatrici sono stati non operativi per 1-2 settimane, è molto alta la probabilità di formazione di una notevole quantità di biofilm e, quindi, di aumento delle concertazioni di Legionella (13-14).

Si rende necessario, pertanto, procedere alla disinfezione dell’intero circuito idrico con ipoclorito di sodio (o appropriato disinfettante) come da indicazioni contenute nelle linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi (7). Alcuni produttori suggeriscono che taluni disinfettanti da loro indicati possono essere mantenuti all’interno del circuito del riunito per un periodo di tempo prestabilito per limitare la formazione del biofilm. Tuttavia, un prolungato periodo di inattività del riunito potrebbe non garantire l’efficacia del disinfettante il cui effetto è limitato nel tempo, come pure è possibile che la componentistica del circuito idrico subisca danni per effetto dello stesso disinfettante. Si consiglia, pertanto, di seguire attentamente le indicazioni del produttore, soprattutto se l’apparecchiatura è in garanzia.

Se, invece, si è in presenza di un riunito vetusto, va attentamente valutata, d’intesa con i tecnici manutentori, la necessità di procedere alla sostituzione di quelle parti del circuito idrico dove è più difficile ottenere una disinfezione certa ed efficace.

Sistemi di depurazione ad osmosi inversa

Anche i sistemi ad osmosi inversa e le relative tubazioni possono essere colonizzati se, per un certo periodo di tempo, anche breve, non utilizzati.

Vanno, pertanto, applicate le procedure di manutenzione, disinfezione e conservazione dell’impianto in base a quanto indicato nel manuale di istruzioni fornito dal produttore. Inoltre, è necessario effettuare il prelievo di campioni di acqua prima di rimettere in esercizio il sistema al fine di convalidare l’efficacia del processo di disinfezione.

**Si sottolinea infine che come recita l’allegato 3 alle citate linee guida “CAMPIONAMENTO DI MATRICI AMBIENTALI PER LA RICERCA DI LEGIONELLA”: la buona riuscita di un analisi per la ricerca di Legionella spp dipenda da un prelievo corretto, pertanto tale operazione deve essere effettuata o supervisionata da personale esperto e qualificato.

In caso si verifichi positività analitica nella ricerca di Legionella Spp sarà necessario far eseguire come azione correttiva specifici trattamenti di disinfezione da azienda certificata. In seguito alla disinfezione dell’impianto, dovrà essere ripetuto il controllo microbiologico secondo specifiche modalità.


Per informazioni sulla convenzione e/o richiedere un preventivo per la prestazione siamo sempre a disposizione ai numeri:

Tel. 0917739426
Cell. 3292463987
Email. info@alimentieambiente.it

Senza impegno riceverai una valutazione dei costi e un preventivo nel giro di brevissimo tempo.




Allegati

  • Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi

  • Allegato - Decreto






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    L'azienda ha beneficiato di fondi PO FESR 2014/2020 per la realizzazione del proprio programma di investimento rientrante nell'Azione 5.1.2_02 del PO FESR 2014/2020. PO FESR Sicilia 2014-2020: www.euroinfosicilia.it

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