Realizzare l’etichettatura dei prodotti alimentari immessi sul commercio è una prassi obbligatoria per le aziende agroalimentari; ciò vale per gli alimenti preimballati così come per i preincartati nel punto vendita ma anche per quelli venduti sfusi dove le informazioni usualmente riportate in etichetta devono quanto meno essere esposte sulla cartellonistica visibile in loco.
Un'eticchetta ben fatta deve contenere l'elenco degli ingredienti, la data di scadenza , il TMC Termine minimo di conservazione, l'indicazione dei possibili allergeni, la provenienza degli ingredienti (ove obbligatorio per legge) e la sede della lavorazione etc...
Tutte le informazioni riportate devono uniformarsi a ben determinati regolamenti europei che danno precise disposizioni sul tipo di informazioni da riportare in etichetta e come riportarle.
Tra i principali regolamenti a cui allinearsi si hanno:
Non uniformarsi a quanto prescritto nei regolamenti obbligatori, genera una non conformità di vendita che si risolve in sanzioni amministrative, ritiro/richiamo del prodotto o persino in un reato di frode commerciale qual ora l’omissione di informazioni possa indurre in errore il consumatore nei suoi acquisti.
Va anche considerato tra tutti il peggiore dei casi, cioè quello in cui una sostanza allergica presente nell’alimento non viene segnalata in etichetta e ciò causi danni alla salute al consumatore generando ripercussioni di carattere penale per l’OSA e richieste di risarcimenti a carico della azienda.
Affidarsi a degli esperti del campo non dovrebbe essere facoltativo ma una priorità, e Alimenti e Ambiente srl si pone in prima linea come punto di riferimento per tutte le aziende dell’agroalimentari.